La Semina

Dalla semina alla cura dei campi, dalla raccolta alla lavorazione del prodotto, fino alla sua essiccazione: grazie ad un metodo olistico basato su tecniche di coltivazione ineguagliabili tramandate dai propri avi ed antichi sistemi di lavorazione, le singole parti di questo processo agricolo hanno dato vita ad un prodotto d’élite, 100% italiano.

Il tutto avviene con la cura dei campi evitando l’uso di chimici e usando prodotti il più naturali possibili.

L’aglio può esser piantato in autunno (ottobre o novembre) oppure a fine inverno (gennaio, febbraio o inizio marzo). Il momento migliore per mettere gli spicchi a dimora dipende dal clima locale e dal tipo di varietà scelta.

L’aglio si mette circa tre centimetri sotto terra, dove il clima è più rigido si può interrare anche a 4 cm, in particolare se si semina a novembre e deve quindi passare l’intero inverno nel campo. Per consentire a ogni piantina di avere lo spazio adatto a svilupparsi correttamente e tutte le sostanze nutritive a disposizione bisogna lasciare un minimo di 10 centimetri tra uno spicchio e l’altro.

La Raccolta

La raccolta dell’aglio si effettua quando la vegetazione esterna inizia a seccare: in molti concordano sul fatto che il momento migliore per raccogliere sia quando alla pianta rimangono solo 5 o 6 foglie verdi.

La Sgranatura

Alla sgranatura viene data una particolare attenzione per rimuovere le teste non conformi agli standard di qualità richiesti dalla nostra azienda. La coltivazione senza uso di chimici porta inevitabilmente ad avere qualche testa d’aglio danneggiata quindi è necessario eliminarla prima della fase del taglio e successiva disidratazione.
Sempre in questa fase di sgranamento, viene effettuato la separazione delle varie pezzature.

Taglio & Disidratazione

Aglio in scaglie

Dopo aver effettuato il taglio e la relativa disidratazione, si passa alla polverizzazione in varie dimensioni di granulosità: G1, G2, G3. 
Tutte queste lavorazioni vengono eseguite in camere asettiche e trattate con sistemi di purificazione dell’aria con ozono.

G1

Confezionamento

La fase più delicata è il confezionamento sempre eseguito in camere asettiche e ionizzate onde evitare l’intrusione di batteri. Ogni passaggio viene controllato con scrupolo e professionalità.

Confezione
Confezione
Confezione
Confezione